12 Milioni di anni fa il Salento era sommerso dalle acque nelle quali nuotavano animali di ogni genere, molti ormai estinti. I loro resti si sono via via decomposti, per divenire, nel corso degli anni, pietra: pietra leccese, appunto. Essa affiora naturalmente dal terreno e si estrae dal sottosuolo in enormi cave a cielo aperto (vedi foto). La pietra leccese, è quindi di natura calcarea, e di facile lavorazione.
Le cave a cielo aperto sono diffuse su tutto il territorio salentino in particolare a : Corigliano d'Otranto, Melpignano, Cursi, Maglie.
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