Il Salento è rappresentato geograficamente dall'area meridionale della Puglia, noto anche come penisola salentina. È circondato da due mari, l'Adriatico e lo Ionio e comprende le provincie di Lecce e Brindisi e parte della provincia di Taranto. In passato questi territori erano denominati "Terra D'Otranto".
Il clima salentino presenta un livello maggiore di umidità rispetto al resto della Puglia, a causa della presenza del mare. Proprio quest'ultimo conferisce a molte località salentine una vocazione marittima, con popolazioni di pescatori, splendidi porti e spiagge assolate caratterizzate da un mare limpido. L'Hotel Naitendì si pone proprio nel cuore di queste zone, a pochi chilometri dalle principali località balneari (Otranto, Gallipoli, Santa Maria di Leuca, Santa Cesarea Terme, Castro, Santa Maria al Bagno, Porto Cesareo) e immerso nell'entroterra nellaGrecìa Salentina, a pochi chilometri da Lecce.
Il paesaggio salentino è fortemente caratterizzato da ulivi secolari, che consentono ai suoi abitanti la produzione di un olio di oliva pregiato e richiestissimo. I prodotti tipici della cucina salentina si affacciano ormai da anni nella gastronomia mondiale, riscuotendo un forte apprezzamento.
Nel corso dei secoli queste terre sono state sotto il dominio dei Greci (Magna Grecia) che hanno lasciato testimonianze evidenti ancora oggi in alcuni territori come la Grecìa Salentina, in cui si parla un idioma (il Griko o Grecanico) di origine neo-greca. Inoltre la Puglia ha visto la dominazione di Romani, Turchi, Aragonesi e Borboni, civiltà che hanno regalato testimonianze artistiche importanti, ma anche grandi tragedie e depredazioni, come l'episodio dei martiri di Otranto testimonia.
Uno degli elementi maggiormente interessanti della cultura salentina è costituito dal folklore e dalla musica popolare, che in queste terre assume il nome di "pizzica", diventato negli anni da semplice fenomeno musicale della tradizione contadina un vero e proprio genere musicale. Il ballo caratterizzante la pizzica è invaso da un ritmo frenetico imposto dal tamburello, strumento essenziale in questo genere musicale. Come in altre parti d'Italia, la musica popolare tradizionale è legata al fenomeno del tarantismo, ovvero quell'insieme di riti e tradizioni contadine che vedono nella legenda del morso del ragno una causa di malattia, convulsioni e follia guaribili solo con l'antidoto della pizzica, suonata dai cantori nelle case delle “tarantate”.Galatina è il paese in cui fino a pochi decenni fa si verificava questo fenomeno e le tarantate venivano portate al cospetto di San Paolo nell'omonima cappella, in cui venivano fatte attingere ad un pozzo miracoloso dal quale il Santo elargiva la grazia della guarigione.
Negli ultimi anni il Salento ha assunto connotazioni di zona fortemente turistica, con fenomeni culturali spesso autonomi rispetto al resto della regione Puglia. In particolare si stanno riscoprendo alcune località dell'entroterra salentino come mete di un turismo attento all'aspetto culturale e tradizionale.
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